giovedì, novembre 27, 2008

Non trovo il trapano, lo andresti a recuperare?

Sembra che, durante la seconda EVA (Attività Extra Veicolare) della missione Shuttle in corso, uno dei due astronauti abbia incidentalmente perso lo zaino degli attrezzi, che ora orbita liberamente e fuori dal controllo della Stazione Spaziale intorno alla Terra. Altri Debris da schivare!



mercoledì, novembre 26, 2008

Artistic impression of Galooozo

Questa foto mi piace molto! Ha una luce molto particolare. Devo sfruttare di nuovo il lampadario di Alessandro per farne altre...


Le foto di Galoozo con la barba mi sono state espressamente chieste dal medesimo...sono una rarità! Forse Lucrezia avrà da ridire...


Compleanno

Ieri ricorreva il mio compleanno... grazie a tutti degli auguri! Sono stato letteralmente invaso di messaggi! Purtroppo ho passato tutta la giornata a studiare per l'esonero di oggi, i festeggiamenti con gli amici dovranno aspettare ancora per un po'. Il fatto che in questi giorni abbia scritto poco deriva in parte proprio perché ero impegnato a studiare...

giovedì, novembre 20, 2008

Sono stato nella valle della nebbia


In questi ultimi giorni sono stato poco bene e quindi non sono uscito di casa e non ho aggiornamenti dall'Onda. Ho perso un po' di lezioni ma non ho potuto fare altrimenti. Domani torno in carreggiata e in più c'è la laurea di Bob a cui non posso mancare.
Vi chiederete cos'è la valle della nebbia. Il fatto è che in questi giorni ho letto molto... dovendo stare ore a letto, e devo dire che la cosa non mi è dispiaciuta... insomma ho letto un libro molto bello di cui ho scritto su Anobii: Il Meraviglioso Paese Oltre la Nebbia
"Seguendo Rina si viene trasportati in un paese senza luogo e senza preoccupazioni, oltre la nebbia,dove chi vuole deve guadagnarsi il pane lavorando. Ma quando il duro lavoro quotidiano si traduce nel riportare la serenità nelle persone chi non vorrebbe affrontare il futuro con un sorriso? Questo sottile racconto fiabesco sa donare pace al cuore di chi lo legge. "

sabato, novembre 15, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 10

Rieccomi qui per raccontare come promesso quello che è successo negli ultimi due giorni. Partiamo da giovedì sera.

Per i troppi impegni non ero riuscito ad andare alle lezioni serali per tutta la settimana ma non volevo mancare l'ultimo appuntamento. E così dopo la normale lezioni di Planetologia sono rimasto per assistere alle lezioni di "Acustica" del Prof. Moleti e "Scienza e guerra" del Prof. Shaerf. La lezione di acustica è stata incentrata tutta sull'orecchio (campo di ricerca del professore) sia dal punto di vista anatomico che fisico-matematico. Molto interessante, ha chiaramente spiegato come sia accurato e complicato il funzionamento dell'orecchio, in particolare della coclea. Dopo un breve break per mangiare qualcosa il Prof. Shaerf ha illustrato brillantemente la storia degli intrecci tra scienza e guerra a partire da Archimede e Leonardo da Vinci fino agli sviluppi atomici della Seconda Guerra Mondiale. Alcuni gustosissimi aneddoti hanno ravvivato la lezione che si è conclusa con scroscianti applausi. Qui di seguito una delle battute finale in cui sono stati sottolineati alcuni dati sugli incidenti per far capire la differenza tra rischio matematico e rischio percepito, in relazione anche alla percezione del pericolo derivante dell'energia nucleare.



Passiamo invece alla manifestazione di ieri collegata allo sciopero generale dell'Università e della Ricerca. Partita sotto tono per via del numero di partecipanti di Tor Vergata (circa 200 persone) si è via via ripresa fino a diventare qualcosa di emozionante. Al solito abbiamo aspettato che il corteo partito dalla Minerva arrivasse a piazza dei cinquecento per accodarci. Questa volta avevamo a disposizione anche un furgoncino munito di altoparlanti e statua in cartapesta della Gelmini. Dopo alcune manovre difficoltose per inserirci mantenendo il cordone (a cui ho partecipato durante tutta la manifestazione) tutto intorno al nostro blocco siamo finalmente partiti per via Cavour. In gran parte seguivamo il percorso del corteo del 30 ottobre scorso, mantenendoci più o meno a metà del fiume umano di ragazzi delle varie università. A differenza della scorsa volta però le rappresentanze venivano da tutta Italia. In particolare noi eravamo preceduti dai sardi e seguiti dai bolognesi. Il cordone ha funzionato molto meglio, tenendo bene senza rompersi, perché i volontari per contenere i nostri manifestanti erano molti di più. In generale anche se i nostri numeri non erano esaltanti la manifestazione è stato molto più grande del troncone universitario di quella del 30. Notizie arrivate quando noi eravamo alla fine di via Cavour davano la testa del corteo a largo Argentina mentre la coda stazionava ancora a Termini in attesa di procedere su via Cavour. Fatevi due conti... Arrivati a Largo Argentina tutta la zona di Montecitorio era ormai assediata da pacifici manifestanti che si erano accumulati non solo davanti a piazza Colonna ma anche in tutte le vie limitrofe. A questo punto il corteo si spezzato in vari rivoli e anche noi abbiamo lasciato il camioncino parcheggiato proseguendo lungo le stradine per arrivare al parlamento. Lo spazio esiguo offerto dalle viuzze ha esaltato il nostro numero attirando l'attenzione di commercianti e turisti. In particolare è stato emozionante entrare tutti in corteo con il cordone a compattare i bordi, mano nella mano festosi e cantando i nostri slogan alla piazza del Pantheon. Si sono girati tutti a guardarci! Quindi abbiamo proseguito rallentando sempre di più man mano che ci avvicinavamo al parlamento, che alla fine abbiamo raggiunto urlando: "via i mafiosi dal parlamento!"

Mentre vi parlo sono in corso gli Stati Generali dell'Università, una riunione di ricercatori e studenti proveniente da tutta Italia che produrrà un documento propositivo per il governo. Visto che chi viene pagato dai cittadini è capace solo di provocare disastri quando tenta di fare leggi su realtà che non capisce e visti gli attacchi che sono stati portati verso gli studenti adducendo che non siamo propositivi e costruttivi, ecco che rispondiamo facendo noi il loro lavoro, a gratis!




Un venerdì spaziale






Come promesso ecco le foto e i video della missione sts-126 appena partita. Aggiungo qualche immagine anche della missione indiana Chandrayaan-1 che orbita intorno alla Luna e che ha fatto impattare la sua Probe sulla superficie craterizzata del nostro satellite sempre ieri!




































venerdì, novembre 14, 2008

STS-126




























Questa notte parte la nuova missione shuttle per la Stazione Spaziale Internazionale. Questa missione doveva essere preceduta dalla nuova missione di riparazione del telescopio spaziale Hubble. A causa di problemi tecnici al satellite la missione è stata però posticipata al maggio 2009. Nel frattempo alle due di questa notte L'Endeavour porterà mezzi e persone per riparare il principale sistema d'inseguimento del Sole dei pannelli solari: il SarJ.

giovedì, novembre 13, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 9

Martedì sono andato a vedere lo spettacolo che Ascanio Celestini ha gentilmente offerto agli studenti di Tor Vergata. L'auditorium della facoltà di Lettere si è riempito subito, tanto che è stato necessario mettere un collegamento video con un'altra aula vicina per non lasciare troppe persone di fuori. Visto che l'auditorium contiene 500 persone si può stimare in circa un migliaio quelli che hanno assistito allo spettacolo. Come al solito Ascanio ha dato il meglio di se! Vi riporto un estratto filmato da me.


Forse il pezzo più bello che ha fatto è stato "La Libertà" di cui però non ho trovato il video. Vi propongo comunque il testo.

Questa sera seguirò le lezioni speciali e domani ci sarà la manifestazione nazionale per l'Università e la Ricerca. Per cui a sabato per gli aggiornamenti!

domenica, novembre 09, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 8

Come prima cosa devo constatare che purtroppo il mio impegno anti-133 sta scemando. Un po' dipende dal fatto che i toni stanno diventando più concertanti, un po' perché il lavoro si è accumulato e ora oltre a tenere il passo e recuperare quello che ho perso sto lavorando ad una interessante presentazione sui telescopi a neutrini che devo mostrare all'Università. Non sono riuscito quindi ad andare alle ultime manifestazioni, in particolare quella di venerdì. Di sicuro non mancherò il 14, visto anche lo stop delle lezioni per lo sciopero. Intanto da Lunedì anche alla facoltà di scienze ci saranno lezioni pomeridiane aggiuntive di tono divulgativo o informativo sulla legge, dalle 18.00 tutti i giorni. martedì sarà invece ospite a Lettere Ascanio Celestini, e di certo non mancherò (ore 20.00 per chi fosse interessato, l'evento è gratuito!). Per ultimo volevo segnalare le nuove dichiarazioni di Cossiga tratte da Repubblica.it :

ROMA - Aveva iniziato consigliando l'uso di infiltrati nei cortei ed evocando le maniere forti da parte delle forza dell'ordine. Oggi Francesco Cossiga torna a dispensare suggerimenti, non richiesti, al capo della polizia Antonio Manganelli. E sono di nuovo parole destinate ad alimentare polemiche. "Serve una vittima e poi si potranno usare le maniere forti", dice. Considerazioni tutt'altro che condivise dal presidente della Camera, Gianfranco Fini: "Ci sono minoranze rumorose che poi ricorrono alle cinghie. Sono molto rumorose ma rimangono molto minoranze". Intanto il suo collega di partito e sindaco di Roma, Gianni Alemanno, critica il ministro dell'Istruzione: "La Gelmini si è mossa male".

Cossiga: "Per il consenso serve la paura". Il ragionamento dell'ex presidente è affidato a una lettera aperta: "Un'efficace politica dell'ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti". Per Cossiga, che pensa alle tensioni che hanno segnato le manifestazioni degli studenti di questi giorni, è stato "un grave errore strategico" reagire con "cariche d'alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante".

La "tattica cossighiana". In pratica si tratta di disporre "che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino". A questo punto, continua Cossiga, "l'ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita".

"La gente deve odiare i manifestanti". Una situazione che farebbe crescere fra la gente "la paura dei manifestanti e con la paura l'odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft, o da qualche redazione, ad esempio quella de L'Unità, li sorregge". Tra i danneggiamenti invocati, Cossiga si augura che possano accadere alla sede dell'arcivecovo di Milano o a qualche sede della Caritas o di Pax Christi.

I tempi dell'intervento. "Io aspetterei ancora un po' - continua Cossiga - e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di Bella ciao, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell'ordine contro i manifestanti".

A questo punto mi aspetterei una replica da Napolitano e da gli altri Presidenti Emeriti. Quello che mi chiedo è se ha capito che questi non sono gli anni '70, pensa davvero che c'è gente che va alle manifestazioni con le pistole? Se non ci sarà una risposta dura e decisa a queste dichiarazioni da parte della classe politica vorrà dire solo una cosa: la nostra generazione è più matura e responsabile di quella che siede in Parlamento.

giovedì, novembre 06, 2008

The Change We Need
























Ora che i suoi sogni sono i sogni degli Stati Uniti d'America inizia la parte più difficile: farli diventare realtà. Good luck!


Wall-E


Se non l'avete ancora fatto andatelo a vedere, è un capolavoro!Triste, ironico, tenero, divertente. Per tutte le età, anche se forse i più piccoli potrebbero non capirlo per intero.

Il corto che da tradizione precede e accompagna il lungometraggio è davvero di un divertimento irrefrenabile. Ve lo propongo


martedì, novembre 04, 2008

We Need Barack Obama


In America si sta votando. Sia chiaro che qui si spera nella svolta e in futuro migliore... che tanto si sa che quello che succede sull'altra sponda dell'oceano ci riguarda tutti. Stasera si fa endorsement e io mi schiero per Obama. Ne volete una su tutte? ha 47 anni...

domenica, novembre 02, 2008

L'Onda lunga del 68

Oggi sembrava che il Governo avesse recepito il messaggio e avesse deciso quantomeno di rallentare i lavori sul decreto per l'Università. Poi è arrivata la smentita diBonaiuti. Se mantengono la parola sulla settimana di tempo dovremmo confrontarci con le modalità dei tagli mercoledì.

Nel frattempo ecco qualche immagine di questi giorni rivisitata. Fa una certa impressione in effetti.







sabato, novembre 01, 2008

Diario di una rivolta pacata \ 7

Nuovo capitolo: la manifestazione nazionale del 30 ottobre, ovvero come bloccare completamente Roma tentando di far arrivare il proprio dissenso ai piani alti. Sono arrivato a Repubblica alle 9, tanto per vedere che aria tirava li dai sindacati. Tanta gente, tanti palloni, bandiere cappellini... In effetti le nostre manifestazioni sono atipiche, da noi tanti concetti su stoffa (gli striscioni abbondano) e poche volgarità. Me ne sono reso conto soltanto quando giovedì abbiamo sfilato insieme agli "studenti medi" che tendono ad avere un linguaggio, diciamo più colorito...diciamo... Dopo aver faticosamente incontrato le poche persone di Tor Vergata presenti a Repubblica ci siamo diretti verso P.zza dei Cinquecento. Ora non so se avete presente quella zona di Roma ma Repubblica e Termini sono veramente ad un passo, saranno 500 metri o anche meno. C'era talmente tanta gente che ci abbiamo messo qualcosa come mezz'ora per arrivare dall'altra parte, contro corrente rispetto a chi si aggiungeva al corteo. Alla fine però siamo riusciti a ricongiungerci con gli altri studenti di Tor Vergata e siamo rimasti in attesa che arrivassero e passassero tutti quelli di La Sapienza e Roma3 per accodarci...1 ora e mezza in piedi...

Con il mitico cordone a proteggerci ci siamo incamminati verso il Ministero della Pubblica Istruzione a Trastevere. Tutta via Cavour era piena di gente, veramente tantissimi, si stima 100mila persone. Poi Fori Imperiali, P.zza Venezia e infine sul ponte verso Trastevere. Il tutto guardando attentamente chi arrivava ai lati del corteo, perché le notizie non erano buone, pare ci fossero molte persone poco raccomandabili in giro. Alla fine però forse proprio per il gran numero di pacifici manifestanti, tutto è andato bene e siamo tornati stanchi ma soddisfatti alla metro. Il morale sarebbe poi sceso sotto i piedi sentendo la poca attenzione rivolta al nostro corteo da parte di Giornali e TG.















Di seguito un Video che da un'idea di quanti fossimo.



Aggiornamento per quanto riguarda i fatti di Piazza Navona. La ricostruzione che avevo fatto non era poi molto distante dalla realtà. Va solo riprecisata la causa prima degli scontri. Quelli di Blocco studentesco in pratica erano rimasti indietro e non riuscivano ad arrivare ad un buon punto della Piazza. Magari anche perché In quella piazza piena di studenti delle superiori queste persone non erano proprio gradite. Fatto sta che hanno avuto la brillante idea di farsi largo a calci e cinghiate, facendo spazio per il loro furgoncino bianco. Hanno lasciato qualche ferito per terra e la replica da parte degli universitari di sinistra non si è fatta attendere. Dispiace che la risposta sia stata violenta e sullo stesso livello degli aggressori. La cosa intollerabile è la ricostruzione del Governo che riporta solo i fatti che vanno da questo punto in poi. Rimando ai racconti dello studente e della professoressa. E ci sono anche le foto.